Come prevenire i danni all’udito negli adolescenti

Proteggere l'udito degli adolescenti

L’ipoacusia, ossia la graduale perdita dell’udito, è un fenomeno naturale, nella misura in cui va di pari passo con il processo di invecchiamento. Tuttavia, sempre più spesso capita che bambini e adolescenti soffrano di questo disturbo, nella maggior parte causato dall’esposizione a un eccessivo rumore. L’ipoacusia può anche sorgere all’improvviso, proprio a seguito di uno shock acustico. Ecco come prevenirla.


Come prevenire l’ipoacusia

L’ipoacusia può essere efficacemente prevenuta adottando alcuni semplici accorgimenti, soprattutto per proteggersi da rumori eccessivi.
In questo caso, per non subire danni all’udito è necessario:

  • Indossare le idonee protezioni uditive nel momento in cui il rumore a cui si è esposti è molto forte
  • Tenere i dispositivi elettronici come TV, smartphone, tablet e accessori per ascoltare la musica a un volume moderato
  • Non stare per lungo tempo nei pressi degli altoparlanti quando si va in discoteca oppure a un evento dove c’è molto rumore e, all’occorrenza, indossare otoprotettori
  • Indossare cuffie protettive nel momento in cui si svolgono lavori domestici, come ad esempio quando si utilizzano trapani o tosaerba


L’ipoacusia può essere prevenuta anche prestando attenzione alla corretta pulizia delle orecchie.
Gli adolescenti, si sa, amano mostrarsi sempre puliti e in ordine e la maggior parte di loro dedica molto tempo alla cura personale. Occorre però pulirsi nel modo giusto, in particolare le orecchie, evitando ad esempio di utilizzare bastoncini di cotone, che spingono il cerume verso il timpano, rischiando non solo di danneggiarlo ma anche di ottenere l’effetto opposto a quello desiderato, ossia una maggiore produzione di cerume. Infine, anche se si è stanchi e si torna a casa tardi la sera, bisogna lavarsi sempre con acqua pulita, onde scongiurare l’insorgenza di eventuali infezioni all’orecchio.

L’OMS in aiuto degli adolescenti

Il problema dell’ipoacusia negli adolescenti è stato considerato anche dall’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità che, sulla base di dati allarmanti, come la stima degli adolescenti a rischio di perdita dell’udito (ben 1, 1 miliardi), ammonisce i più giovani a prestare la dovuta attenzione alla propria salute uditiva. Tra gli avvertimenti suggeriti dall’OMS, i principali riguardano, come già accennavamo, l’esposizione al rumore, soprattutto nei luoghi di intrattenimento, frequentati prevalentemente da ragazzi e ragazze. Ma non solo. Come consigliano gli esperti, infatti, anche limitare l’uso delle cuffie per ascoltare la musica può essere d’aiuto per proteggere il proprio udito: un’ora al giorno è più che sufficiente. E, come sottolineano anche dall’OMS, rigorosamente a volume basso.


I numeri, del resto, parlano da sé: nei Paesi industrializzati, il 50% dei ragazzi dai 12 ai 35 anni non si separa dai propri dispositivi elettronici, come smartphone, lettori MP3 e altri strumenti per ascoltare la musica, utilizzandoli senza prendere le dovute precauzioni, mentre oltre il 40% - sempre stando alle stime dell’OMS – si espone a livelli di rumore potenzialmente dannosi, in particolare frequentando locali notturni, eventi sportivi o concerti. La conseguenza? Un terzo degli adolescenti lamenta disturbi dell’udito, con un considerevole incremento dei giovani interessati di ben il 30% solo negli ultimi 15 anni.


I decibel, nemici dell’udito degli adolescenti

I principali responsabili dei danni all’udito degli adolescenti, come abbiamo visto, sono loro: i decibel. Ma di cosa si tratta esattamente? In realtà, né più né meno che di un’unità di misura: 0 dB corrispondono al suono più basso che l’orecchio umano è in grado di percepire mentre, ad esempio, 180 dB equivalgono a un razzo in fase di lancio. Gli esperti suggeriscono di non esporsi a suoni che superino la soglia di 85 dB, altrimenti si mette seriamente a rischio il proprio udito. Il problema è che questa soglia è difficile da percepire, visto che bastano rumori “quotidiani”, come quello di una tagliaerba o di una motocicletta, per superare il limite. E comportare una perdita uditiva permanente, anche in giovane età.

Articolo a cura della Redazione di Starkey Italia